Un’incursione nei musei
A Barcellona non c’è ambito nel quale la concorrenza e il libero mercato non facciano sentire la loro voce. Uno di questi è quello della museologia o, meglio, del marketing culturale, che spesso arriva a confondersi con il vetrinismo, l’addobbo accattivante della vetrina per attrarre il cliente e rifilargli il prodotto di sempre. In quest’ottica vedo la tanto pubblicizzata esposizione del Museo Picasso:
Oblidant Velázquez. Las meninas (Dimenticando Velázquez. Las meninas)
Nella quale si espongono non solo le versioni picassiane dell’enigmatico capolavoro di Velázquez, Las meninas, ma anche quelle di altri pittori, più contemporanei, quali Cristobál Toral e Joel-Peter Witkin. Peccato solo che questi quadri di Picasso occupassero già varie sale dell’esposizione permamente e che gli autori delle altre opere non siano, diciamo così, di primo piano.
Altro museo abile a ghignare l’occhio al visitatore, soprattutto straniero, è il Museu Egipci, che organizza al modico prezzo di 20 euri (calice di cava compreso) la visita drammatizzata in orario serale, con figuranti nei ruoli di Cleopatra e Ramses II e immagino pure qualcuno a far la parte della mummia.
Non tutte le iniziative però sono degne di biasimo, anzi. Nel mese di marzo, per esempio, si poteva andare a fare colazione con la cioccolata calda nel Monestir de Pedralbes, uno dei luoghi a mio avviso più suggestivi della città.
In estate (dal 4/7 al 19/9) il MACBA sarà visitabile dalle 20 alle 24 al prezzo di 3.50€, visita guidata compresa tra le 20.30 e le 22.
Gli amanti delle scienze naturali (con una buona conoscenza dello spagnolo) possono cimentarsi nell’ “Assassini al museu”, del Museu de Ciències Naturals, nel Parc de la Ciutadella. Risolvere un giallo è senz’altro un modo divertente e istruttivo per visitare uno dei musei cittadini meno noti al grande pubblico.
Posted by roberto under cose utili, sociologia spiccia . Comments: 3